Laguna di Grado | GO | 2oo7
+ Michela Maricchio
Progettare la storia
La finalità dell’intervento è indirizzata alla trasformazione dell’isola Gorgo in polo turistico di attrazione culturale e naturalistica, con utenza differenziata ed interesse multidisciplinari, che punti alla rivalorizzazione dell’isola e del suo contesto, con cui è legata in modo indissolubile, attraverso la natura, la storia, l’archeologia, il mare, la cultura delle genti, in stretta connessione con la realtà territoriale del Comune di Grado e della Laguna di Marano. In particolare, l’obiettivo è di far vivere l’isola durante tutto l’arco dell’anno, specializzando l’offerta e le attività scientifiche, creando un turn over di eventi che possano alimentarsi e svilupparsi in modo sinergico. La riattivazione parziale delle valli da pesca, per la coltivazione delle anguille, orate e branzini, fungerà da vero start up del progetto complessivo. Questa azione farà da supporto alla visita e permanenza sull’isola di diverse tipologie di visitatori, oltre che da vera base per tutti gli interventi successivi. Parallelamente, sarà possibile iniziare il restauro e adeguamento alle nuove esigenze del patrimonio immobiliare esistente, come casa del valligiano e strutture ricettive e per lo studio, incontri e seminari dedicati alla natura e ai territori sensibili. La possibilità di adibire parte dell’isola alla creazione di uno zoo all’aperto, sarà propedeutico all’avvicinamento di molti interessi in tal senso, dal livello educativo – scuole, ricerca, a quello del tempo libero. La struttura di agriturismo, in senso generico, sarà ampliata con gli interventi a lungo termine sulla parte nord-ovest dell’isola, ricostituendo l’antico andamento del litorale e la creazione di casoni dedicati, mentre sulla parte sud-est dell’isola si procederà con la ricostituzione di una piccola darsena per attracco temporaneo. Le azioni più importanti saranno comunque quelle legate alla ristrutturazione del territorio dal punto di vista paesaggistico, attraverso la ridefinizione di sentieri tematici, che andranno a percorrere i suoi territori passando progressivamente da un ambiente all’altro – agricoltura, valli da pesca, frutteti, punti di osservazione diurna e notturna, divenendo così l’isola stessa abaco di immagini e luoghi della laguna. Attraverso i boschetti e le valli da pesca, sarà possibile organizzare percorsi a piedi, in bicicletta o a cavallo, sostare in uno dei punti attrezzati per l’osservazione della natura e dei punti più interessanti dell’ambito lagunare. In alternativa, sarà possibile attraversare in canoa i canali all’interno del sistema acquifero dell’isola e nel vicino ambiente lagunare mediate l’orienteering tele-guidato.
merita una parola se non un museo in loco per quanto riguarda l’archeologia , di li passava la strada romana che e’ esistita fino al 7°secolo circa (occupazione del Duca Longobardo Lupo di Grado con esercito a cavallo del 662) e li ci sono anche resti archeolocici come in gran parte della laguna che era quasi totalmente emersa , a pochi metri da questa isola e’ stata trovata una nave romana e tente altre cose