Primero|masterplan 2oo6

Lo sviluppo turistico sostenibile del comprensorio Primero, situato all’ingresso di Grado (GO),  nasce da alcune riflessioni, condivise dall’Amministrazione comunale, che prendono spunto dalla considerazione che le città e i territori antropici sono durevoli, olistici e con tipologie organiche in un processo di continua evoluzione, inerente l’uso, la tecnologia e la forma. In particolare, l’attenzione è rivolta a quelle azioni che considerano importante:

–          recuperare lo storico “buon senso” nella gestione del territorio;

–          recuperare il perduto equilibrio tra l’uomo e la natura (ecosistema);

–          pianificare in modo “solistico” basato sui processi ciclici degli elementi primitivi e la loro autoregolazione.

Il progetto mira così al ripristino delle connessioni tra il costruire, la storia e il paesaggio naturalistico, individuando le linee guida per una pianificazione bioclimatica, ecologica ed organica di quest’area situata in una posizione “fragile” tra il mare e la laguna. La struttura verrà riorganizzata attraverso la combinazione di residenza ricettiva e alberghi con funzioni complementari, quali servizi, aree coperte per il tempo libero e lo sport, attività commerciali, ristoranti. Gli alberghi e le residenze si sviluppano attraverso un modulo base, ipotizzato nelle dimensioni di m 10x10x7, che viene distribuito sul territorio attraverso un’intercalare progressivo di cinture verdi ed edificato. La preponderante organizzazione territoriale a campo da golf, caratterizzata da lievi andamenti altimetrici del terreno e da laghi artificiali, è assunta da modello anche nelle aree di residenza ricettiva, attraverso la clonazione della morfologia e degli impianti “a verde”, reintroducendo le essenze autoctone del periodo pre-bonifica (che verrà attuato attraverso uno studio puntuale sulle preponderanze storiche e naturali dell’intera isola,e  di cui i conservano ancora alcune tracce).

L’intenzione è quella di recuperare l’immagine e le caratteristiche proprie dell’ambiente lagunare, nella considerazione che è comunque un tipo di territorio in continua evoluzione e modificazione. La destinazione turistica ha, in questo modo, effetto positivo per quanto riguarda la “caratterizzazione” di quest’ ambito unico e la capacità di effettuare un continuo monitoraggio nella naturale trasformazione. Laguna entro l’argine, quindi, con la presenza equilibrata dell’uomo nell’ottica di vivere il proprio territorio, adducendo profitto economico con pratiche derivate dal buon senso.

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